foto:    DAROS by Agostino Gemito

 
 

 

 

 
 

Le partite della palmese

 

C. DI ATRIPALDA - U.S.PALMESE

U.S. PALMESE - G.CAROTENUTO

INTREPIDA - U.S. PALMESE

U.S. PALMESE - ECLANESE

VIRTUS FREDANE-U.S. PALMESE

U.S. PALMESE- SANSEVERINESE

U.S. PALMESE  - RIONE MAZZINI

M. AVELLINO-U.S. PALMESE

U.S. PALMESE-S.GIORGIO SANNIO

SARNESE 1926-U.S. PALMESE

U.S. PALMESE-ATL. BENEVENTO

ARIANO V.U.-U.S. PALMESE

U.S. PALMESE-VENTICANO

BISACCESE - U.S. PALMESE

U.S. PALMESE - CERVINARA

U.S.PALMESE-C. DI ATRIPALDA C

G.CAROTENUTO - U.S. PALMESE

U.S. PALMESE-INTREPIDA

ECLANESE - U.S. PALMESE

U.S. PALMESE-INTREPIDA

ECLANESE - U.S. PALMESE

U.S. PALMESE - VIRTUS FREDANE

SANSEVERINESE - U.S. PALMESE

RIONE MAZZINI - U.S. PALMESE

U.S. PALMESE-  M. AVELLINO

S.GIORGIO SANNIO - U.S. PALMESE

U.S. PALMESE - SARNESE 1926

ATL. BENEVENTO - U.S. PALMESE

U.S. PALMESE - ARIANO V.U.

VENTICANO - U.S. PALMESE

U.S. PALMESE - BISACCESE

 CERVINARA - U.S. PALMESE

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Domenica 11 Ottobre  ore 15:30 stadio T. Bruno di Montefalcione (AV)
Ancora la maledizione dei minuti di recupero
al 95° raggiunti sul risultato 2-2

VIRTUS FREDANE - U.S. PALMESE 2-2

E sono tre!!!!... tante le occasioni perse di vincere una gara. I soliti errori d'ingenuità, a Montefalcione la Palmese getta alle ortiche un'altra vittoria e torna a casa piena di rimpianti. A nulla sono valsi lo splendido gol di Paolo Langella e la combattività di alcuni elementi, primo tempo senza grandi sussulti tranne il gol da quaranta metri rossonero (made in Montecchio) di Paoletto, con la Palmese che reggeva bene in campo pur se alcuni dormivano ... e l'arbitro con i suoi collaboratori a prendere aria di collina. I locali, nervosi e dediti ai tuffi sull'erba, si affidavano al trio Liguoro-Marino V-Marino G per creare fastidi, ma niente di trascendentale se non una traversa (parte alta).Ripresa con la Palmese al raddoppio con un preciso colpo di testa di Di Benedetto su pennellata dalla destra di Langella; vittoria in tasca, macché! Negli ultimi sedici minuti la Palmese anticipa le feste Natalizie e consente a Landolfi di accorciare le distanze e con un gol, nato da cross in area per calcio di punizione da fuori area, batti e ribatti arriva il solito calcio d'angolo è il 95' può mai essere....ebbene si colpo di testa di Marino V. e pala in rete per il definitivo 2-2. E' certamente anche sfortuna, ma non si possono perdere sei punti in tre partite a gare in sostanza già finite, al di la degli episodi c'è materiale da analizzare seriamente; sempre raggiunti in zona "Cesarini" e sempre su palle inattive, dal canto nostro a mister Seno possiamo solo consigliare di leggere e far rileggere a tutti fino alla noia  una celebre citazione del "Professore" Vujadin Boškov:

"Partita è finita quando arbitro fischia”.

U.S. Palmese : Listo,Bifulco, Del Buono,Nunziata, Angieri, Buonaiuto, Sorrentino, Cerullo, Di Benedetto (81-Nappi) ,Langella (78-Manzi) Nappi.

Virtus Fredane: Russo, Marino Val(Colella), De Palma, Siciliano, Penniello, Mastromarino,Liguoro, Marino Vin, Marino G(Landolfi),Santangelo(Ambrosino),Zobel.

ARBITRO Sig: Varriale di Ercolano; assistenti: Bagnati e Barone

Reti:23' Langella,68' Di Benedetto,78' Marino G., 95' Marino G.

Note:giornata  di sole ,spettatori 200 circa.

Ammoniti:Marino G., Siciliano, Marino V. ,Zobel, Russo (V. Fredane) NappiF. Di Benedetto,(U.S. PALMESE)

Felice Bellucci

 le immagini della gara

 

La maledizione di Cesarini


PALMA CAMPANIA – Renato Cesarini è tornato a rivivere. Qualcuno giura d’averlo visto dalle parti di Palma Campania. Di sicuro c’era nella trasferta di Montefalcione, nelle sembianze dell’attaccante del Fredane Marino: due gol a cavallo del ’90 e la Palmese che passa dal 2-0 a favore al 2-2. E’ la terza rimonta di fila, subita nella celebre “Zona Cesarini”. Un caso, oppure c’è dietro qualcosa di occulto?
La storia narra che la mezzala oriunda degli anni 30, allora in forza alla Juve, segnasse spesso gol in extremis. Uno in particolare: 13 dicembre 1931, stadio Filadelfia di Torino, con la maglia della Nazionale consegna una vittoria insperata contro l’ostica Ungheria (3-2 il finale). Da lì in poi, nel gergo calcistico quella sarà la Zona Cesarini. E continuerà ad esserlo anche dopo la sua morte (1969, Buenos Aires).
Dalle parti di Palma lo sanno bene. Tutto ha inizio in casa dell’Intrepida (diventata anch’essa un fantasma: ritirata dal campionato), con una vittoria sfumata dagli undici metri (rigore di Francese) all’89’. Stesso minuto, stessa sorte con l’Eclanese: testa di Carbone e pari beffa. Numeri da circo, e per la serie “sempre più difficile, signore e signori”, la doppia rimonta del Fredane. Eppure la stagione era iniziata proprio con un last-minute, stavolta a favore: coppa Italia, Canfora punisce il Savoia a ridosso del ’90, 1-0. E’ qui che forse nasce la maledizione: l’ipotesi è che qualcuno non abbia onorato la memoria di Cesarini. Anche il più scettico, oggi, inizierebbe a titubare.
Tuttavia, al di là di qualsiasi sortilegio, la Palmese delle ultime uscite ha evidenziato problemi concreti. In primis, le difficoltà sulle palle inattive: tre dei quattro gol presi allo scadere sono nati da corner o punizioni laterali. Difficoltà a cui si somma l’inesperienza del giovanissimo gruppo rossonero, non certo impermeabile alla tensione dei finali di gara. Farsi rimontare due reti a pochi minuti dal successo è un chiaro sintomo di fragilità. Ma se l’esperienza si acquista col tempo, ciò che è realmente mancato è l’uomo della “palla in banca”, quello che anestetizza le partite col palleggio.Le prossime due sfide in casa, oggi con la Sanseverinese e il 24 con il Rione Mazzini, possono essere l’occasione giusta per provare nuove soluzioni. E magari, esorcizzare il fantasma di Cesarini.
Un consiglio a mister Seno: che ci creda o meno, un altarino con tanto di foto e cero alla memoria dell’oriundo non sarebbero male. Anzi

Salvatore Grasso